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Blog details     24/09/2009  
 
 
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"ITALIA: ULTIMO ATTO" @ BLOW UP (I) & IANVA @ RADIO RAI INTERNATIONAL  by Il Levriero Staff 24/09/2009 at 21:47
Great review @ BLOW UP (I) by Paolo Bertoni




"Protesi ogni volta verso un cimento più ardimentoso IANVA non prendono per ’Italia: Ultimo Atto’ spunto concettuale da un’invenzione drammaturgica come avvenne in "Disobbedisco!" bensì dalla storia d’Italia dalla caduta del fascismo ai nostri giorni, concentrandosi ora su figure dal tragico fato come Pasolini e la Ferida, ora su drammi collettivi che hanno lasciato ferite irrimarginabili, almeno sino a che ne resterà memoria. Sono proprio estratti da ’Lettere Luterane’ a fare da introduzione al disco, parole che rimangono a distanza di oltre trent’anni autentici macigni di un’attualità che c’è da ritenere rimanga invece inestinguibile. L’impresa in sé non può schivare, in qualche passo, la retorica, dazio inevitabile quando si tratta di Storia, e forse sarebbe fiacca qualora vi riuscisse. L’album inscena infatti una rappresentazione che è un’incessante tormenta che con arrangiamenti tracimanti epos ad ogni frangente coinvolge e inquieta nella sua prepotente irruenza anche quando tali dirompenti orchestrazioni sono prive del supporto dei testi. Quest’ultimi sono pregni di un lirismo appropriatamente d’antan, incentivato dalle voci di Mercy e Stefania T. D’Alterio e da cupe coralità che sembrano coscienze che si affacciano monitorie anche quando non ci sono nel loro sottendere rivendicazione etica e resistenza, guardando indietro ma anche oltre, come nella conclusiva ’Italia: Ultimo Atto’ che, pur con qualche evitabile caduta di tono, esprime irrevocabilmente il sentore di una resa delle armi, trincerati nel rifugio di un isolamento che rimane unica traccia di ideale, lontanissimo invero da quello vigoroso e fertile che rimembra ’Negli Occhi D’un Ribelle’. Il percorso tra vizi, nefandezze e irrisolti interrogativi è affrontato dunque con partecipazione totale e popolare che si fa naturalmente ancor più intensa quando più che narrare squallide manifestazioni di degrado morale si evocano episodi come il bombardamento di Genova del ’42 in ’Galleria delle Grazie’, le foibe in ’Bora’, o le vite di ragazzi che non si riconoscevano simili chiusi nei loro opposti estremismi in ’Pasionaria’. Con l’ausilio di qualche documento sonoro d’epoca estremamente funzionale, l’alzarsi delle note di ’Tango del mare’ di Oscar Carboni a sua volta lacerato dal rantolo di una sirena che richiama ai rifugi proprio in ’Galleria delle Grazie’, o la voce di Radio Milano Liberata che annuncia l’insediamento del CLNAI e dà viatico al nero cabaret di ’Luisa Ferida’, emergono, più che umori folk noir, che prevalgono forse appena in ’Dov’eri tu quel giorno?’, con rullate marziali e fiati trionfalmente decadenti a cui può essere considerata affine l’enfasi magniloquente de ’La Stagione di Caino’, riferimenti musicali da reperire nei massimi compositori di colonne sonore nostrani - non solo Morricone, si oda la straniante frenesia con cadenze da poliziottesco che si alterna ad un tetro struggimento in ’Cemento Armato’ - e nella canzone d’autore non soltanto di una forte specificità italica - su tutti il concittadino De André - coincidendo frequentemente con la visionarietà melodica di Brel, Walker, Almond. (7/8)"

(Paolo Bertoni - BLOW UP (I) - September 09)





Our biggest thnx to Paolo and all Blow Up Staff!



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"Pasionaria" has been included in the tracklist of "Notturno Americano" (part of "Notturno Italiano") by Ugo Coccia @ Radio Rai International (RAI is the Italian state owned public service broadcaster - Radio Channel)


http://www.international.rai.it/notturnoitaliano/index.php

Our biggest thnx to Mr. Coccia and Giuseppe!