"ITALIA: ULTIMO ATTO" @ ROSA SELVAGGIA (I) by Il Levriero Staff
27/07/2009 at 00:28
Another awesome "Italia: Ultimo Atto" review @ ROSA SELVAGGIA (I)
"Ho intuito che Ianva non avrebbe tradito le enormi attese venutesi a creare dopo i capolavori de “Disobbedisco!” e “L’Occidente” durante il recente show alla Schauspielhaus di Lipsia, in occasione dell’ultimo Wave Gothic Treffen. Ma “ITALIA: ULTIMO ATTO”, così come i suoi predecessori, non è quel genere di disco da ascoltare con leggerezza, senza seguirne attentamente la storia, le tematiche, ed i testi. A chiudere idealmente il percorso iniziato con il mini de “La Ballata dell’Ardito” 4 anni fa’, il disco è un vero e proprio tuffo nella storia del nostro Paese negli ultimi 60 anni, una storia di uno stato nato da un’infame guerra civile dalla quale non è forse mai riuscito del tutto a sdoganarsi, e che è vissuto, e tutt’oggi vive, tra mille contraddizioni e mai risolte magagne. Vi consiglio di ascoltarvi quest’ultima opera di Mercy e compagni nell’assoluto silenzio della vostra camera, magari in cuffia, ma soprattutto leggendo i testi che la favolosa edizione in digibook renderà un vero piacere seguire. Rivivrete così i frangenti tragici e la vergogna dell’8 settembre del ’43 (DOV’ERI TU QUEL GIORNO), i tristi momenti di una guerra civile che dilaniò il nord dell’Italia fino a ben oltre la fine ufficiale del secondo conflitto mondiale (LA STAGIONE DI CAINO), e di questi momenti alcuni episodi come la giustizia sommaria che portò alla morte anche chi tale fine non meritava, come la bella attrice Luisa Ferida (LUISA FERIDA). E come dimenticare le vicende legate ai profughi istriani ed alle foibe (BORA), di cui si è cominciato a parlare tardi, troppo tardi. E poi ancora le nerissime epoche degli anni di piombo e della contrapposizione sulla strada fra estremismo rosso e nero (CEMENTO ARMATO e PASIONARIA), e poi ancora gli infausti momenti dello stragismo (L’ESTATE DEI SILENZI), le cui responsabilità restano ancora in larga parte inaccertate. Un lavoro che a livello stilistico-musicale infrange ogni barriera di genere, lambendo come già nei lavori passati il folk popolare quanto la migliore canzone cantatutorale d’antan, senza dimenticare l’ottima wave italiana del passato e la stagione d’oro del progressive di casa nostra. Un disco, in definitiva, che qualsiasi appassionato di musica e di arte dovrebbe avere nel suo scaffale. “…Patriota lo resto, però, quando sto con me stesso/Vivo uno stato ideale tra i muri della mia stanza…”(dal brano ITALIA: ULTIMO ATTO). Grazie ragazzi, per aver tradotto in musica quelli che sono anche i miei sentimenti, ed il mio malessere nell’accettare un paese che purtroppo a fatica sento mio, se non quando sono rinchiuso tra i 4 muri della mia stanza, in completa solitudine". (Stefano Oflorenz - Rosa Selvaggia - July 09)
Our biggest thnx to Stefano Oflorenz, Nikita and all Rosa Selvaggia Staff!