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LA BALLATA DELL’ARDITO

Artist: IANVA
Label: Antica Fonografia Il Levriero
Tipologia: CDr EP
Release Date: 28-2-2005
Genres: Chanson, Dark Cabaret, Italian, Italian Cabaret Melodrama, Martial, Neofolk, Old Fashioned, Songwriter, Soundtrack

Personnel 
Mercy: voce, liriche, concepto
Stefania T. D’Alterio: voce, liriche
Argento: chitarre acustiche ed elettriche
Francesco La Rosa: percussioni d’ogni sorta, programmazione macchine
Fabio Gremo: chitarra classica, contrabbasso e programmazione macchine
Giuseppe Spanò: pianoforte
Azoth: basso elettrico
Fabio Fabbri: tromba
Riccardo Casazza: fisarmonica

Registrazioni a cura di: Francesco La Rosa (ReAbo Studios)
Prodotto da: IANVA
Grafica e supervisione generale: Massimo Bellucci per “Antica Fonografia Il Levriero”


Tracklist

 
1. La Ballata Dell’Ardito
2. Un Sogno D’Elettra
3. Amsterdam  (Jacques Brel’s Cover)


Concepto

Primo estratto da “Disobbedisco!”
In cui s’introduce il protagonista maschile: Magg. Cesare Renzi del IX Reparto Arditi, pluridecorato eroe di guerra “dalla bocca amara e dall’animo di patriarca isolano”, attualmente a capo del servizio interno di sicurezza della Libera Repubblica Di Fiume,
e la protagonista femminile: Elettra Stavros, Chanteuse Archeo-Futurista, Diva della Gaia Fiume occupata, Spia al soldo delle tenebrose plutocrazie, e “preda naturale” del Magg. Renzi…
Correda il tutto un doveroso omaggio della Div. IANVA a quattro numinosi “Arditi” disobbedienti: Jacques, Scott, Marc e Duilio (cover registrata live in occasione dell’anniversario della Presa di Fiume).
Per quanti volessero saperne di più sulla vicenda quivi raccontata e sui fatti oscuri e mirabili che vengono narrati nel libro di memorie di Giovanni Laurago “Mai Così Pieno Di Vita”, li rimandiamo a “Disobbedisco!”.



Reviews

… I tre brani riuniti ne “La Ballata Dell’Ardito” riportano in auge lo spirito della folk-song impegnata che dipinge contesti e intreccia storie di vita italiana mettendoci slancio e profonda passione”.
(Aldo Chimenti – Rockerilla (I) – 4/5 – April 2005)

“Its theatrical and so out-of-step with contemporary music it recalls the European cabaret of the forties and fifties and rekindles the European sensibility captured so beautifully on Scott Walker’s Brel recordings and on Marc Almond’s Jacques and French albums. So its hardly surprising to find Ianva delivering a commendable live version of Brel’s ’Amsterdam’….”
(Tony Dickie – Compulsion (UK) – 2005)

“… L’aspetto intrigante della questione è, lo ripetiamo, proprio questo: si ascolta Ianva e si pensa subito alla novità a corpo unico della proposta, e non a un enorme puzzle di richiami, passoni e esperienze musicali dei suoi componenti. Bella e coinvolgente, su tutte, la ripresa di ‘Amsterdam’ di Brel… Ma c’è spazio per molto altro: la solennità che grazie a un tono poetico e colloquiale diventa patrimonio per tutti, la capacità di fare della melodia un punto di forza, il sapersi sporcare le mani coi propri strumenti..”
(Gianfranco Santoro – Ritual (I) n.21 – 2005)